METAMORFOSI – di forme mutate

con Alessio Papa, Diana Ferrantini, Fiorella Tommasini,

Katia Raguso, Marina Carluccio, Massimo Munaro

drammaturgia musica e regia Massimo Munaro

produzione Teatro del Lemming 2020

“Potrai diventare vecchio solo se non conoscerai mai te stesso perché quello che brami non esiste: se ti volti lo fai svanire, quello che scorgi è solo l’ombra, è solo il riflesso della tua figura.”          
Ovidio, Metamorfosi    

METAMORFOSI – di forme mutate, liberamente ispirato alle METAMORFOSI di Ovidio, propone per ogni partecipante un’immersione radicale, intima e personale nello spazio del rito, del mito e del sogno. L’accesso è riservato ad un gruppo di soli cinque spettatori a replica. Sono previste un massimo di quattro repliche al giorno.   In METAMORFOSI è in atto l’idea di un ritorno alla dimensione sacra, propria e originaria dell’esperienza teatrale. Oltre che implicare un’esperienza totalmente immersiva il lavoro propone anche una possibile via d’accesso ad un altro livello di realtà, dove in gioco, attraverso i nostri sensi e il nostro corpo, è – in qualche modo – la nostra stessa esistenza, posta all’incrocio fra il mondo dei vivi e il mondo dei morti, fra il nostro presente e il nostro passato irrimediabilmente perduto. È come se si precipitasse in uno spazio intimo e interiore, nel labirinto di una memoria ad un tempo personale e archetipica. Le Metamorfosi cantate da Ovidio si specchiano, così, nelle tante metamorfosi a attraversate da ciascuno di noi nel continuo movimento di morte rinascite. In un’epoca di frenetico e bulimico consumo di immagini standardizzate e di spettacoli di massa, il teatro qui si costruisce come spazio rituale e misterico, nel quale alla distanza dello schermo di un video si oppone la presenza dei corpi e il fuoco di un’esperienza condivisa. Questo lavoro – che rappresenta per la Compagnia il quarto Studio teatrale a orno alle METAMORFOSI di Ovidio – accoglie le limitazioni indotte dalla recente e improvvisa emergenza sanitaria Covid 19, senza per questo rinunciare alla specifica poetica sensoriale della Compagnia denominata anche “Teatro dello spettatore”.

8, 9 agosto – Festival Dei tacchi 2020

* (per massimo 5 persone)
Intero € 12 / Ridotto € 10
spettacolo fuori abbonamento, non acquistabile on-line, prenotazione obbligatoria