Capitani Coraggiosi 2007

domenica 14 gennaio ore 17.30
lunedì 15 gennaio (scuole) ore 10.00
Teatro del Piccione
La portinaia Apollonia
domenica 21 gennaio ore 17.30
lunedi 22 gennaio (scuole) ore 10.00
Cooperativa Tangram
Orco qui, orco là
domenica 28 gennaio ore 17.30
lunedì 29 gennaio (scuole) ore 10.00
Cooperativa Prometeo
La leggenda di Colapesce
domenica 4 febbraio ore 17.30
Bocheteatro
Sorichitta

domenica 14 gennaio ore 17.30
lunedì 15 gennaio (scuole) ore 10.00
Teatro del Piccione (Genova)
La portinaia Apollonia

Liberamente ispirato al libro per bambini: La Portinaia Apollonia di Lia Levi (premio Andersen 2005)
con Antonio Tancredi, Paolo Piano, Elena Colombo
musiche di Cosimo Francavilla e Tristan Martinelli
scene di Simona Panella, Valentina Albino e Roberta Agostini
costumi di Valentina Albino, Roberta Agostini e Laura degl’Innocenti
luci di Enrico Vezzelli e Simona Panella
drammaturgia e regia di Antonio Panella
dai 6 anni

Una storia come tante, di un bambino come tanti, di una guerra come tante. A sette anni Daniel diventato all’improvviso l’uomo di casa. Ma anche gli uomini, ogni tanto, hanno paura e anche i bambini ogni tanto hanno il coraggio… come il coraggio di andare a comprare il pane da solo, di aspettare papà che è lontano, di aiutare la mamma o addirittura di passare davanti alla portinaia del palazzo che è una strega… o almeno così si dice in giro. Una storia fatta di piccoli gesti per raccontare la guerra senza mostrarla, indagando e rappresentando timori, sogni e difficoltà che accompagnano anche chi la guerra non l’ha mai vissuta direttamente. Una portinaia, un bambino, una mamma, un papà, un fornaio, una suora: personaggi che diventano comici e tragici al tempo stesso, ci parlano, quasi sottovoce, con delicatezza, di come la tolleranza possa diventare un antidoto alla violenza.
domenica 21 gennaio ore 17.30
lunedi 22 gennaio (scuole) ore 10.00
Cooperativa Tangram Vimercate (Milano)
Orco qui, orco là

dal racconto Orco qua, Orco là di Silvia Roncaglia
con Laura Gavina, Lilia Marcucci, Fulvio Sala
pupazzo dell’orco di Luigi Zanin
coordinamento luci e suoni di Mirko Rizzi
musiche di Laura Gavina e Guido Miani
progetto luci di Pietro Ferraris
drammaturgia e regia di Giorgio Scaramuzzino
dai 6 anni

“Quella che vi raccontiamo è una storia di pizza… ma soprattutto di nomi. Sì, lo so, tutte le storie sono piene di nomi, ma in questa qui, dovete crederci, i nomi sono importanti, molto importanti, addirittura ingombranti. Anche quello del protagonista di questa storia è molto ingombrante, ve ne accorgerete subito. È anche una storia di orchi… sì avete capito bene. Orchi! Ma andiamo per ordine. Tutto comincia a scuola. Anzi il primo giorno di scuola, i bambini stanno facendo conoscenza con la loro nuova insegnante: la maestra Salanetti.”
Ed è qui che cominciano i guai per il nostro protagonista che dovrà parlare di sua madre Ortensia… di suo padre Rodolfo… del perché del suo nome… In un intreccio molto divertente e coinvolgente la storia si dipana fino alla conclusione in una “Tana” dove nessuno si vorrebbe trovare.
domenica 28 gennaio ore 17.30
lunedì 29 gennaio (scuole) ore 10.00
Cooperativa Prometeo (Bolzano)
La leggenda di Colapesce

Con Michael Anzalone, Irene Mercorelli, Flora Sarrubbo, Dario Spadon
Musiche originali di Marcello Fera
Testo e regia di Dario Spadon
dai 6 anni

Quel giorno le porte del cielo furono aperte e Cola diventò un pesce. In terra non ci tornò più.
Cola Pesce è colui che aspettiamo sempre, che sappiamo esistere ma non vediamo, lo possiamo solo sentire, qualche volta.
Per i bimbi forse è un angelo.
Ad Agatina, moglie di un pescatore povero, dopo lunghi anni di attesa finalmente nasce un figlio.
Il suo arrivo al mondo è frutto di una magia che lo condurrà ad amare così intensamente il mare da divenirne un suo abitante. Colapesce visiterà regni meravigliosi e ne porterà il racconto ai suoi amici.
Riuscirà a sconfiggere la terribile tempesta scatenata da Cariddi e sarà amico di tutti i marinai.
La sua fama arriverà fino al Re che lo vorrà dare in sposa a sua figlia. Ma Colapesce incontra una sirena…
domenica 4 febbraio ore 17.30
Bocheteatro (Nuoro)
Sorichitta

Con Monica Corimbi e Pj Gambioli
musiche di Stefano Ferrari
regia di Giovanni Carroni
dai 3 anni

La topolina Sorichitta è una piccola massaia proprio brava a cucinare… e a non farsi fregare!
Dalla sua tana si sente sempre un buon profumo di culurjones, malloreddos, macarones de busa, su casu berbechinu che fanno tanta gola al gatto ladrone Fantagatto che cercherà sempre di rubare alla topolina tutte queste meraviglie! Il mondo però a volte va proprio all’incontrario e quì, tra il topo e il gatto… è proprio il gatto a rimanere fregato. Ma questa è anche una storia di amicizia: il gatto e la topolina diventeranno amici e insieme al corvo Piticò e Zoseppeddu il porcospino ci accompagneranno in questo viaggio nella storia dei sapori, dei profumi, dei colori degli alimenti della Sardegna.

Capitani coraggiosi proseguirà a gennaio, febbraio, marzo e aprile con gli spettacoli del cada die teatro riservati alle scuole, secondo il seguente calendario:

mercoledì 31 gennaio e giovedì 1 febbraio
Mariposa, la farfalla meccanica

con Mauro Mou (Callé), Silvestro Ziccardi (Chiodino)
e Giorgio del Rio (Giovanni l’elettricista),
luci, fonica e percussioni di Giorgio Del Rio,
regia di Giancarlo Biffi

In un tempo tanto vicino da sfiorarci le spalle, quando i sentieri portavano alle cime che toccano il cielo e le farfalle parlavano agli uomini; al di là dei boschi, dopo i binari della ferrovia, poco dietro le sponde del lago, sull’altopiano delle terre di confine, prima della grandi torri metalliche, un giorno era comparsa Mariposa, una farfalla con il corpo di ragazza. Ma in quella terra, si era smesso di sognare. I sogni erano stati rubati da un ricco signore che aveva strappato le ali e tolto il cuore a Mariposa, per poi esibirla nella grande piazza della città come una ridicola farfalla meccanica.
lunedì 19, giovedì 22 e venerdì 23 febbraio
Pedrigheddu

di e con Pierpaolo Piludu, regia di Alessandro Lay,
musiche di Robert Wyatt

La storia di Pedrigheddu prende spunto da alcune fiabe della tradizione sarda e mediterranea. Tanti anni fa, in un paesino della Sardegna, circondato dai monti, viveva un grande orco malnato, prepotente, malvagio e puzzolente che era diventato padrone di tutto e di tutti. Aveva stabilito, per legge, che ogni giorno i bambini dovevano portargli i piatti più buoni preparati da loro genitori stando attenti a non assaggiare niente altrimenti l’orco se li sarebbe cucinati e divorati. Ma un giorno Pedrigheddu non seppe resistere alla tentazione di assaporare le polpette…
da giovedì 12 a venerdì 20 aprile
Pitzinnos Fahrenheit

con Alessandro Mascia, Mauro Mou, Silvestro Ziccardi e Giorgio Del Rio; ideazione di Bruno Tognolini, Mauro Mou, Silvestro Ziccardi; testo di Bruno Tognolini; Scenografie di Mario Madeddu; costumi di Marcella Ki; direzione tecnica di Gianni Schirru; suono di Giampietro Guttuso; Regia di Pierpaolo Piludu; collaborazione alla drammaturgia e alla regia di Alessandro Lay

Chisciotte-Fenicottero legge tanti libri e questo pare sia il motivo per cui ha due gambe lunghissime e la testa fra le nuvole. Accompagnato dal suo fedele Sancho, combatte il Re Toto che ha deciso di distruggere tutti i libri del mondo con i sui Militi del fuoco: Capitano Beatty e Milite Montag. I due militi si aggirano per le strade alla ricerca di Chisciotte, a bordo dei mostruosi fornocicli: strappano i libri dalle mani dei bambini, ne leggono con disgusto alcuni passi e poi li bruciano. Sostengono che facciano impazzire e volare troppo con la fantasia, come è capitato al nostro eroe. Ma Chisciotte, anche se è un pò stralunato, è lucido e assennato quando c’è da combattere la prepotenza e l’ignoranza del re Toto e dei suoi militi del fuoco, e con l’aiuto dei bambini e dell’affezionato Sancho vincerà la battaglia a favore dei libri e della fantasia!